Campane tibetane rare: in questa sezione rientrano per lo più Campane tibetane antiche di pregiata fattura.

Durante i lunghi periodi trascorsi in Nepal abbiamo avuto la fortuna di incontrare splendide persone che ci hanno aiutato nelle nostre ricerche.

Non è così semplice come magari si crede trovare Campane tibetane antiche autentiche, lo è ancor meno reperirne di “Rare”.

Come abbiamo scritto su altre pagine, i procedimenti di antichizzazione sono di uso comune in quanto molto richiesti a livello commerciale.

Una Campana tibetana con un aspetto “vissuto” desta chiaramente molto più interesse di una ciotola lucida e brillante.

Col tempo abbiamo imparato a riconoscere i pezzi autentici e a distinguerli senza più incertezze dalle imitazioni e, nel contempo, abbiamo scoperto l’esistenza di Campane sempre più difficili da reperire.

Esistono Jambati, Ultabati,Lingam… che si possono definire da “collezione”.

Campane Tibetane Rare

Vale sempre il discorso che non è possibile datare una Campana tibetana ma non è necessario conoscere l’epoca nella quale è stata forgiata per comprenderne il grande valore.

Non sono Campane tibetane rare quelle ciotole il cui metallo appare più ossidato o consumato.

È l’estrema difficoltà nel reperirne una certa tipologia che ne determina il valore, il pregio.

E in una determinata tipologia esistono pezzi unici, strumenti con caratteristiche sonore straordinarie, ciotole ormai quasi introvabili.

Negli anni siamo riusciti a reperire alcune di queste ciotole e, quelle che non sono entrate a far parte della nostra collezione, le trovate da SANUK, sono effettivamente Campane tibetane rare.

Non è solo il suono, la vibrazione che colpiscono quando vengono suonate ma la loro energia, quello che si può percepire anche solo avvicinandosi ad esse, la magia racchiusa nella loro storia.

Ma che siano Campane tibetane rare o semplicemente vecchie, il segreto sta proprio nel fatto di comprendere cosa abbiamo davanti a noi.

In questa nostra realtà dove tutto è moda, tendenza, spiritualità spicciola, iniziamo ad imparare a guardare dentro di noi, da soli, senza condizionamenti, senza dipendenza alcuna.

Impariamo a staccare la mente e ad ascoltare col cuore; ciò che avremo davanti ci apparirà in un modo ben diverso e forse, allora, ne comprenderemo il reale valore.

Se avremo fatto questo primo piccolo passo verso la consapevolezza, realmente spogli delle nostre certezze, con estrema umiltà e non saccenti, quando appoggeremo sul palmo della nostra mano la Campana tibetana saremo davvero in grado di vivere esperienze straordinarie.